Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena

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Newsletter n. 4 del 24.01.2025

Newsletter OMCeO Modena

 

 

 

 

REGIONE EMILIA ROMAGNA

Domande per l'inclusione nelle graduatorie regionali della Medicina Generale e della Pediatria di Libera Scelta – anno 2026

Dal 1° gennaio 2025 si potranno presentare le domande per l’inclusione nella graduatoria regionale della Medicina Generale e nella graduatoria regionale di Pediatria di Libera Scelta valevoli per l’anno 2026.
Le domande potranno essere presentate dal 1° gennaio al 31 gennaio 2025. Tutte le informazioni sul sito della Regione Emilia Romagna.

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REGIONE EMILIA ROMAGNA

Domanda per l'inclusione nelle graduatorie di: specialisti ambulatoriali, veterinari e altre professionalità (biologi, chimici, psicologi) per le Aziende USL della Regione Emilia-Romagna - anno 2026

La domanda va presentata esclusivamente via web dal 1° gennaio al 31 gennaio 2025.
Per i laureati in odontoiatria e protesi dentaria e i laureati in medicina e chirurgia, iscritti all’albo degli odontoiatri, è possibile iscriversi alle graduatorie in oggetto, anche in assenza del titolo di specializzazione.

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SANITA' INTEGRATIVA

Tutele e bonus per chi si iscrive a SaluteMia

Anche a 2025 avviato è possibile iscriversi per la prima volta o rinnovare l’adesione a SaluteMia, la mutua sanitaria integrativa dei medici e degli odontoiatri.
L’associazione di mutuo soccorso garantisce, estendendola anche ai propri familiari, una copertura socio-sanitaria che include misure di prevenzione, assistenza, prestazioni sanitarie e socio-assistenziali in tutte le fasi della vita degli iscritti.

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DECRETO MILLEPROROGHE

Fatture elettroniche, esonero prolungato al 31 marzo 2025

Sulle prestazioni sanitarie erogate al paziente privato, fino al 31 marzo medici e dentisti non sono tenuti ad emettere fattura elettronica.
L’esonero è stato prolungato dal decreto “Milleproroghe”, che nelle scorse settimane ha esteso ai primi tre mesi del 2025 l’utilizzo del cartaceo per le fatture emesse nei confronti dei pazienti privati.
Il meccanismo di esonero temporaneo dalle fatture elettroniche era stato inizialmente disposto per il 2019 e poi prorogato per tutti gli anni successivi, con l’obiettivo di tutela della privacy dei pazienti.

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FNOMCeO

Nomenclatore

È un vero e proprio allarme per l’impossibilità di assicurare l’erogazione dei servizi dovuti ai cittadini quello lanciato nei giorni scorsi dalla UAP, l’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, unitamente alle maggiori associazioni di categoria, in conseguenza dell’applicazione del nuovo tariffario previsto dal nomenclatore entrato in vigore il 30 dicembre scorso. A protestare sono le organizzazioni rappresentative delle 27.000 strutture sanitarie accreditate, compresa l’ospedalità accreditata, che domani, in una conferenza stampa, torneranno a denunciare il rischio di gravi disagi che potranno verificarsi per l’impossibilità di operare alle condizioni previste dal nuovo tariffario, soprattutto nelle regioni del Sud.
Da qui l’appello che il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, lancia ai microfoni del Tg Sanità, perché si arrivi quanto prima ad un accordo che consenta di tornare ad una normale erogazione delle prestazioni assicurando all’utenza i necessari livelli di assistenza.
“Sono tante le aspettative – afferma Anelli – sulla revisione eventuale del nomenclatore tariffario. Già in una prima fase il TAR aveva in parte accolto alcune perplessità sollevate dagli erogatori, dai professionisti. Oggi aspettiamo ovviamente l’udienza del 28 gennaio ma, nel frattempo, credo che il Governo in qualche maniera possa tener conto del profondo disagio che vive oggi questa categoria, in ragione soprattutto della entità delle risorse messe a disposizione”.
“Gli operatori – spiega – chiedono soprattutto il rispetto professionale, il rispetto della dignità di una professione che si è sempre spesa ovviamente per il bene dei cittadini”.
“Ci sono i margini per poter ragionare – conclude il Presidente FNOMCeO – per poter intraprendere un’interlocuzione, perché su queste tematiche ovviamente c’è un interesse economico importante, che è quello di dare una risposta al bisogno di avere un rispetto professionale, ma c’è anche l’interesse di tutelare i cittadini che attraverso proprio il privato accreditato trovano tante risposte oggi soprattutto in ragione delle lunghe liste d’attesa”.

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